HOME Chi siamo Dove siamo Grafica e libri Cooperazione Corsi ABC Junior Lavora con noi
Quartieri
Disagio mentale giovanile: una proposta dal CPS Niguarda
Una rete sul territorio per favorire la prevenzione
Federico Russo | 26 maggio 2019

Il CPS Giovani del Dipartimento di Salute Mentale del Grande Ospedale Niguarda Ca’ Granda ha la sua sede in via Livigno 3, all’interno del Parco Savarino di Dergano. I suoi servizi sono rivolti a una popolazione di 16-24 anni, e si avvalgono di un gruppo di operatori qualificati sulle tematiche del disagio giovanile.
L’Associazione Contatto Onlus è una realtà che nasce venti anni fa proprio da un’esperienza condivisa con l’Ospedale Niguarda: creare progetti che coinvolgono il territorio, aumentare il livello di inclusione. Insomma, agire sulla persona e non sono sulla cura, attraverso percorsi di accompagnamento.
Forti di questa consapevolezza – la prevenzione non può essere fatta solo dai servizi di salute mentale e il disagio deve venire intercettato proprio nei luoghi in cui i giovani vivono e crescono  – CPS Giovani e Contatto promuovono assieme una forma di collaborazione aperta a tutte le realtà sociali del territorio. “Coalizione comunitaria” è il nome scelto per questo progetto che punta a coinvolgere scuole, famiglie, oratori, centri di aggregazione giovanile.
Molti di questo soggetti hanno partecipato, giovedì 23 maggio in via Livigno, all’evento con cui i promotori hanno voluto presentare l’iniziativa  a istituzioni e associazioni. Mauro Percudani, direttore del Dipartimento di Salute Mentale del Niguarda, e Simona Barbera, psichiatra e referente CPS per il progetto, hanno illustrato gli aspetti fondamentali di una coalizione comunitaria, modello di coinvolgimento dei cittadini di un territorio che punta all’inclusione sociale, coinvolge i non professionisti ed è luogo di progettazione creativa. Si tratta di un modello già sperimentato in altri ambiti di intervento, ad esempio nella lotta contro l’abuso di alcool e tabacco nei giovani, e proporlo nel contesto nella salute mentale può favorire una maggiore consapevolezza del problema e intervenire in modo più incisivo per aiutare chi ne è affetto.
Il Municipio 9, rappresentato nell’incontro del 23 dal presidente Giuseppe Lardieri e dall’assessore Deborah Giovanati, ha già sollecitato questa collaborazione invitando il CPS a partecipare al cosiddetto “tavolo territoriale”, occasione di confronto che il Municipio stesso ha messo in piedi con l’obiettivo di creare sinergie e realizzare interventi comuni.
Intanto giovedì 30 maggio è prevista un’altra iniziativa targata CPS: stavolta è la struttura di via Litta Modignani 61 (zona Affori/Comasina) a organizzare il tradizionale appuntamento “Porta una sedia al CPS”, pranzo realizzato in collaborazione da utenti, operatori e cittadini, con lo scopo di condividere la vita di un servizio, renderlo visibile e aprirne le porte a tutto il territorio.

Commenti