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Cronaca
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Vista dall'Elicottero dell'area di via Chiasserini (fonte Facebook ass. Granelli)
A Milano in Bovisasca e a Novate Milanese
Incendi a gogo molto sospetti
Francesco Adduci | 15 ottobre 2018

Sono circa le ore 20.30 di domenica 14 ottobre 2018 che a Milano in via Chiasserini tra il civico 19/A e il 21, nel quartiere Bovisasca, divampa un enorme incendio. I Vigili del Fuoco hanno lavorato tutta la notte e alle 7 del mattino seguente non tutte le fiamme erano state domate. A prendere fuoco è stata un’area utilizzata illecitamente per stoccaggio rifiuti. Il calore sprigionato dalle le fiamme ha interessato parzialmente un’area contigua utilizzato per il parcheggio dei pulmini dal Consorzio GTP, che ha alcune convenzioni con soggetti istituzionali per il trasporto di persone disabili. L’area interessata dall’incendio era stata ceduta in seguito ad uno spin-off da Ibp srl -che si occupa in prevalenza di stoccaggio e smaltimento o recupero di rifiuti edili- ad Ipb Italia, che comunque è in attesa della definizione di alcune procedure burocratiche e autorizzative per l’operatività.

Circa a metà agosto di quest’anno la Città Metropolitana di Milano aveva effettuato tutti i controlli necessari per la verifica delle strutture in capo ad Ibp Italia e in quell’area andata a fuoco non c’era assolutamente nulla: quindi tutto regolare. Al secondo controllo, dopo circa due mesi, effettuato giovedì 11 ottobre, la Città Metropolitana ha trovato l’area interessata piena di materiale. Si sospetta che l’incendio sia doloso, ma sono in corso accertamenti, mentre è palese il traffico illecito di rifiuti.

Intanto, già dalla sera dell’evento, il Comune di Milano ha richiesto all’Arpa di effettuare i primi rilievi.

Ecco un comunicato via Facebook delle ore 17 del 15 ottobre dell’assessore Marco Granelli: «Continua il lavoro di spegnimento a cura dei VVFF con idranti potenziati dal servizio idrico MM. Vento ancora debole e costante e viste le prime rilevazioni di ARPA (che ha intanto posizionato rilevatori di qualità dell'aria in tutta la zona) confermiamo la richiesta ai cittadini di tenere chiuse le finestre fino allo spegnimento dell'incendio per precauzione. In particolare le vie Chiasserini dal ponte verso via Porretta, via Porretta, via Castellammare, via Arturo Graf, via Perini, via Eritrea. I VVFF prevedono che per lo spegnimento completo di tutti i focolai dell'incendio ci vorranno 3-4 giorni».

Sempre nella mattinata del 15 ottobre a Novate Milanese ha preso fuoco un capannone della Ri.Eco, azienda per il riciclo di rifiuti (carta e plastica), già interessata da un precedente incendio nel 2015.

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